FACILITIES
Laboratorio Immagini e stampa 3D
Il Laboratorio di Elaborazioni di Immagini nasce nel 2015 con lo scopo di riunire le competenze tecnologiche relative al settore dell’imaging diagnostico al servizio delle esigenze clinico-scientifiche. Il personale scientifico del Laboratorio è caratterizzato da background e percorsi di formazione differenti, inquadrabili nei settori disciplinari di: Fisica applicata, Ingegneria, Biotecnologie, Informatica e Radiologia. Tale eterogeneità a livello professionale è fondamentale ai fini dello scambio di conoscenze, idee ed esperienze nei diversi settori. Le competenze e qualifiche di cui sono dotate le risorse del Laboratorio sono essenzialmente di tre tipi: conoscenza dei principi fisici e di funzionamento della strumentazione e dei parametri di acquisizione delle immagini diagnostiche; conoscenza ed implementazione di tecniche di image processing e di analisi multivariata delle immagini diagnostiche; capacità di divulgazione dei risultati scientifici e di scrittura di rapporti tecnici.
Le attività svolte dal personale del Laboratorio sono intese a valorizzare la sinergia tra le competenze disponibili e il contesto clinico assistenziale, favorendo una diretta interazione con il personale clinico ed i macchinari diagnostici.
Nello specifico, le aree di interesse e le principali attività di cui si occupa il Laboratorio sono le seguenti:
- Ottimizzazione dei protocolli di acquisizione al fine di migliorare la qualità delle immagini e minimizzare i tempi di acquisizione;
- Quantificazione di parametri anatomo-funzionali a partire dal segnale di imaging per la definizione di biomarcatori specifici per le diverse patologie ed orientati alla diagnosi e alla valutazione degli effetti di terapie;
- Progettazione di esperimenti di Risonanza Magnetica funzionale, in particolare definizione e somministrazione di paradigmi per la stimolazione sensoriale;
- Elaborazione di immagini radio-diagnostiche, che rendono possibili analisi quantitative di strutture e processi biologici in vivo nell’ambito di studi clinici;
- Sviluppo di tecniche di segmentazione e quantificazione di strutture anatomiche e lesioni patologiche su immagini diagnostiche in risposta a specifiche esigenze cliniche;
- Studio della connettomica (analisi di come le diverse aree del cervello interagiscono tra loro) e sviluppo di metodi di elaborazione ed analisi di neuroimmagini orientati alla caratterizzazione del cervello umano in termini di connettività funzionale, metabolica e strutturale;
- Identificazione e validazione di nuovi marcatori di imaging tramite tecniche di radiomica (estrazione di parametri quantitativi complessi dalle immagini diagnostiche da queste non rilevabili tramite semplice osservazione visiva da parte dell’operatore) al fine di identificare nuovi marcatori diagnostici, prognostici e di risposta al trattamento per creare modelli di supporto alla decisione clinica nell’ambito delle patologie oncologiche, neurodegenerative e cardiovascolari;
Dal punto di vista dello sviluppo tecnologico, l’ottimizzazione dei protocolli di acquisizione e l’implementazione di algoritmi e tecniche innovative di analisi ed elaborazione delle immagini risultano avere una ricaduta significativa nella ricerca traslazionale, grazie alla possibilità di trasferimento dei risultati delle attività di ricerca nella pratica clinica che avviene innanzitutto mediante l’integrazione dell’esito dell’esame con informazioni derivanti dall’implementazione di tecniche avanzate di visualizzazione e di quantificazione di parametri fisiologici e anatomo-funzionali. Inoltre, il Laboratorio contribuisce attivamente anche ai progetti di ricerca finalizzata e di ricerca corrente, mantenendo una costante collaborazione trasversale con le strutture e i laboratori dell’IRCCS.
L’IRCCS SYNLAB SDN di Napoli dispone inoltre delle competenze e delle tecnologie necessarie utili a comporre un laboratorio di stampa 3D per modelli medicali, in grado di seguire tutte le fasi del digital medical device manufacturing, dall’ottimizzazione dei protocolli di acquisizione CT e MRI, alla segmentazione (con software e strumenti di grafica digitale professionali), estrapolazione dei modelli 3D, stampa 3D, finitura e sterilizzazione. Nello specifico il laboratorio dispone di 2 stampanti a tecnologia FDM (Fused Deposition Modeling) a doppio estrusore, in grado di stampare una moltitudine di materiali (PLA, PCL, PLLA,ABS, TPU, Nylon, PVA, CPE, PC e PP) e una stampante con tecnologia SLA (Stereolitografia) che sfrutta un raggio laser UV per polimerizzare resina liquida fotosensibile (fotopolimerizzazione), come la BioMed Clear Resin per contatto corporeo a lungo termine o BioMed Amber Resin per contatto corporeo a breve termine, Elastic 50A Resin, per parti anatomiche stampate in 3D flessibili e semitrasparenti e altri materiali. Il gruppo di lavoro formato da radiologo, esperto in fisica medica, TSRM e vari clinici di riferimento, lavorano sinergicamente per l’ottimizzazione del flusso di lavoro, garantendo la massima accuratezza nelle varie fasi di produzione dei modelli 3D. I modelli prodotti sono utili in svariati campi della medicina e della ricerca, per esempio:
- Studi preoperatori;
- Replica reali di patologie;
- Pratica clinica e chirurgica di primo periodo;
- Validazione di nuovi dispositivi medici;
- Sperimentazione chirurgica extra sala operatoria;
- Formazione degli studenti/specializzandi in medicina;
- Realizzazione di protesi;
- Realizzazione di dime chirurgiche
Una delle principali aree di sviluppo del progetto è la produzione di modelli anatomici 3D patient-specific per il planning e il training chirurgico.
Seguiamo personalmente tutte le fasi di realizzazione dei modelli anatomici: dall’elaborazione e segmentazione delle immagini cliniche (TC e RM) che ci vengono fornite dai chirurghi, fino alla ricostruzione del modello virtuale, dalla scelta dei materiali e della tecnologia di stampa più idonea fino alla produzione del modello finito. Le varie tecnologie e i numerosi materiali disponibili all’interno del laboratorio, consentono di realizzare qualsiasi tipo di modello, in base alla richiesta clinica.
Strumenti laboratorio in vitro
I laboratori di ricerca dell’IRCCS SYNLAB SDN sono a servizio dei ricercatori per collaborare a migliorare la qualità scientifica e lo sviluppo della conoscenza in ambito biomedico. L’Istituto mette a disposizione le competenze tecniche e scientifiche per supportare le attività dei ricercatori esterni interessati ad utilizzare le strumentazioni a disposizione dell’IRCCS SYNLAB SDN. Di seguito alcune delle strumentazioni che possono essere utilizzate, in collaborazione con i ricercatori dell’IRCCS SYNLAB SDN, da qualsiasi ricercatore ne richieda l’utilizzo:
SIMOA QUANTERIX: La tecnologia Simoa® ha fornito il gold standard per il rilevamento precoce dei biomarcatori nel sangue, nel siero o nel plasma, con la capacità di quantificare le proteine a livelli molto inferiori rispetto al livello standard.
Utilizzo: viene utilizzata principalmente per la rilevazione ultra-sensibile (si riescono a dosare proteine anche a concentrazioni picomolari) da siero e/o plasma di marker di interesse neurologico quali NFL (NeuroFilament Light Chain), GFAP, Tau e pTau in pazienti affetti da diversi disturbi neurologici (Parkinson, Alzheimer, disturbi di coscienza, sclerosi multipla).
ELLA: Ella è una piattaforma ELISA automatizzata da banco per la rilevazione di biomarker di interesse da fluidi biologici. Le cartucce personalizzabili possono analizzare fino a 8 analiti contemporaneamente in meno di 90 minuti e richiedono solo 25µL di campione. Tutti i test sono completamente validati, altamente sensibili e possono essere utilizzati nella pratica clinica.
Utilizzo: rilevazione user friendly e certificata di diversi biomarker di interesse come ad esempio citochine/interleuchine pro e anti infiammatorie. Dosaggio di citochine pro infiammatorie in pazienti affetti da patologie cardiache, neurologiche o oncologiche partendo da diverse matrici(sangue, siero, plasma, saliva).
NANOSIGHT NS300 : Il NanoSight NS300 fornisce una piattaforma facile da usare e riproducibile per la caratterizzazione delle particelle. Consente un’analisi rapida e automatizzata della distribuzione dimensionale e della concentrazione di tutti i tipi di nanoparticelle con diametro compreso tra 0,01 e 1 µm.
Utilizzo: caratterizzazione dimensionale delle nano-micro particelle da fluidi biologici quali siero e/o plasma. Capacità di determinare qualitativamente e quantitativamente esosomi di interesse da fluidi biologici.
MICROSCOPIO CONFOCALE MICA: Il MICA è un microscopio confocale in fluorescenza che permette di analizzare campioni in live imaging con altissima risoluzione. Oltre alle classiche analisi di fluorescenza concocale, ci permette di analizzare strutture molto più complesse come vasi ricostruiti mediante la tecnologia Organs on chip, in cui il nostro istituto è in grado di ricostruire un organo (o porzioni di esso) su degli appositi supporti.
Utilizzo: attualmente lo stiamo utilizzando in alcune attività che prevedono la ricostruzione di vasi nell’ambito di progetti cardio-vascolari (come, ad esempio, per lo studio dell’ateriosclerosi).
CITOFLEX: citofluorimetro a 3 laser e 13 colori. Rappresenta la piattaforma ideale per lo studio delle popolazioni cellulari.
Utilizzo: caratterizzazione delle popolazioni cellulari del sangue (fino a 13 parametri di fluorescenza in contemporanea sullo stesso campione). Possibilità di utilizzare appositi kit per il dosaggio quantitativo di citochine da diverse matrici. Saggi funzionali su colture cellulari (saggio di apoptosi, ciclo cellulare).
MELODY: Citofluorimetro Cell Sorter automatizzato con 4 vie di sorting.
Utilizzo: Possibilità di separare popolazioni cellulari marcate in fluorescenza. Permette di separare sottopopolazioni presenti in matrici complesse, come ad esempio il sangue, ma anche cellule modello marcate con appositi vettori fluorescenti (GFP, RFP etc). Ideale per la separazione di cloni stabili ottenuti mediante tecnologia CRISPR/CAS9.
Dinamic Light Scattering: Dinamic Light Scattering della Malvern
Utilizzo: permette di effettuare misure della dimensione di particelle e molecole in sospensione, della carica delle particelle, della loro concentrazione e del peso molecolare. L’analisi della dimensione delle particelle è effettuabile a diverse temperature e per tempi variabili allo scopo di condurre eventuali studi di stabilità in diversi fluidi.
Fluorimetro: Spettrofluorimetro FP-8050 della Jasco
Utilizzo: consente di ottenere misure spettrali di fluorescenza e la quantificazione sensibile, inclusa la correzione spettrale e le rese quantiche. Il modello FP-8650 è uno spettrofluorimetro con PMT che copre l’intero range dall’UV al NIR. La gamma di lunghezze d’onda da 200 a 850 nm per il lato Ex e 980 nm per il lato Em permette la misurazione di materiali che hanno un assorbimento specifico nella regione NIR come i nanotubi di carbonio.
Biobanca
La Biobanca SDN (BB-SDN), unità di servizio dell’IRCCS SYNLAB SDN, custodisce campioni biologici dal 2012 per le attività di ricerca di SYNLAB SDN. Nel 2015 la BB-SDN è stata riconosciuta dal comitato etico locale ed è poi entrata a far parte di BBMRI in Ottobre 2016 con successiva conferma in Marzo 2021. Lo scopo della biobanca è di favorire lo sviluppo di progetti di ricerca traslazionali con particolare riferimento a quelli sull’integrazione tra le tecnologie di diagnostica per immagini e quelle dedicate allo studio dei campioni biologici in vitro. La maggior parte dei campioni (sangue, urine, feci, etc.) sono messi a disposizione da pazienti, affetti da patologie oncologiche, neurologiche e cardio-metaboliche, sottoposti ad analisi strumentali effettuate con tecnologie di imaging avanzato come PET/CT e PET/MR. Tutte le attività sono certificate ISO 9001:2015 e applicando i criteri di qualità/sicurezza per il paziente previsti dall’accreditamento Joint Commission International.
Bioinformatica e Statistica
Nell’ambito della medicina di precisione, grazie allo straordinario sviluppo tecnologico di questi ultimi anni ed all’avvento dei moderni metodi di sequenziamento, le scienze omiche rappresentano un settore in continua espansione assumendo un peso sempre più determinante per la valutazione del funzionamento complessivo di una patologia a partire dall’integrazione di dati di natura altamente eterogenea che caratterizzano un sistema biologico complesso. In questo contesto e data la sua natura traslazionale, la Bioinformatica svolge all’interno dell’Istituto un ruolo strategico in particolare nell’ambito degli studi di patologie ad alto impatto sociale. Il laboratorio di Bioinformatica e Biostatistica (Lab BioInfo) fornisce supporto biostatistico alle diverse fasi sia di protocolli clinici e pre-clinici che della ricerca traslazionale, partendo dalla definizione dello studio, analisi di dati diagnostici, clinici e di laboratorio, sino alla sua interpretazione in chiave clinica attraverso l’identificazione e l’applicazione di nuove procedure metodologico-statistiche e lo sviluppo di approcci di analisi innovativi. Nello specifico delle scienze omiche, il Lab BioInfo, oltre a fornire un supporto per l’analisi dati multiomici, si occupa nell’ambito della ricerca scientifica di sviluppare pipeline computazionali, algoritmi e piattaforme ad interfaccia grafica user-friendly per generare e rendere disponibile nuova conoscenza clinica facilmente fruibili a partire dall’integrazione di dati di tipo genomico con dati biomedici, anche attraverso l’applicazione di tecniche innovative di Intelligenza Artificiale. Al fine di migliorare l’accuratezza della diagnosi e guidare la terapia di precisione, il laboratorio sposa la mission di SYNLAB SDN rappresentato dalla Radiogenomica, che rappresenta una disciplina emergente che mette in relazione i dati quantitativi ottenuti con la Radiomica con i dati genomici di una specifica patologia. Data l’enorme mole di dati eterogenei che provengono dalla fusione dei due contesti, la Radiogenomica, unita all’Intelligenza Artificiale, offre l’opportunità di conoscenza personalizzata del profilo fenotipico di ogni singolo individuo nell’ambito di una specifica patologia. In tale direzione, il Lab Bioinfo si propone di applicare e sviluppare metodologie di data science per integrazione, analisi ed estrazione di conoscenza per fini diagnostici e prognostici, valutando e confrontando numerose e differenti tecniche di machine learning. L’attività di ricerca del laboratorio si sta focalizzando nell’ambito delle scienze omiche anche sulla network medicine, considerata un nuovo approccio alla patologia complessa che, combinando la biologia dei sistemi con le scienze delle reti, consente la valutazione di possibili moduli malattia dati dalle connessioni di differenti reti biologiche che sottendono numerose patologie complesse e multifattoriali.